TERREMOTO: LA RISPOSTA TEMPESTIVA DEL SISTEMA SANGUE ITALIANO

TERREMOTO: LA RISPOSTA TEMPESTIVA DEL SISTEMA SANGUE ITALIANO

Amatrice, 24 agosto 2016(ANSA/EMILIANO GRILLOTTI)
Amatrice, 24 agosto 2016(ANSA/EMILIANO GRILLOTTI)

Attraverso la Bacheca nazionale per le maxi-emergenze, istituita dal CNS come strumento per il coordinamento dei meccanismi di compensazione e scambio interregionale di unità di sangue in caso di eventi sanitari straordinari, viene immediatamente resa disponibile alle Regioni Lazio, Marche e Abruzzo una scorta di sangue nazionale ma fortunatamente non si verifica la necessità di movimentare tali unità di sangue. Moltissimi i donatori che nelle ore immediatamente successive si recano presso le Strutture Trasfusionali per effettuare la donazione raccogliendo gli appelli circolati sui social e ripresi dai principali media nazionali.

 

L’APPELLO DI AVIS: PROGRAMMARE LA DONAZIONE

Fin da subito, AVIS ha invitato i donatori su tutto il territorio nazionale a programmare la propria donazione contattando l’associazione e/o il servizio trasfusionale di riferimento,in modo da prevenire sia eccedenze sia carenze di emocomponenti.
«Quando accadono eventi come queste – ha dichiarato il Presidente di AVIS Nazionale, Vincenzo Saturni, in un’intervista pubblicata sul sito di Vita Non Profit – la spinta emotiva a donare subito è fortissima, ma non bisogna dimenticare che la necessità di sangue ed emoderivati continua anche nei giorni e nei mesi successivi e che ogni giorno in Italia vengono fatte 8.600 trasfusioni. Per cui l’invito che mi sento di fare è innanzitutto di non andare sul luogo a donare, in loco nessuno è in grado di raccogliere sangue, l’unico risultato è quello di intasare le vie di comunicazione. Auspichiamo che la scintilla di solidarietà che si è accesa in molti oggi facendo loro pensare che la possibilità di donare il sangue sia anche per loro resti così che divengano donatori».

 

EMERGENZA SANGUE RIENTRATA

donazioni«L’emergenza sangue nelle zone maggiormente colpite dal sisma di ieri è rientrata». Lo hanno comunicato ieri (giovedì 25 agosto) i Presidenti Regionali delle Avis Lazio, Fulvio Vicerè, e Marche, Massimo «Adesso – aggiungono anche i Presidenti Avis delle altre due regioni interessate dal sisma Giovanni Magara dell’Umbria e Giulio Di Sante dell’Abruzzo – è opportuno mettersi in contatto con le proprie sedi per garantire la continuità del servizio anche nei prossimi giorni ed evitare che si verifichino dei cali delle scorte».Lauri. «Ringraziamo i tantissimi donatori che hanno risposto ai nostri appelli e si sono recati nei centri di raccolta per offrire il loro contributo che ha permesso di mantenere la situazione sotto controllo».

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