TORREBELVICINO AVIS & SPORT
Si è svolto a Torrebelvicino il tradizionale meeting di “Giocosport”
QUANDO LO SPORT DIVENTA VEICOLO DI SOLIDARIETA’
Scelto quest’anno Simone Salvagnin come testimonial della manifestazione
Sport e solidarietà, un binomio inscindibile.
E’ il messaggio che i giovani alunni delle classi terze quarte e quinte delle due scuole primarie del Comune di Torrebelvicino hanno accolto il corrente sabato 21 settembre, nel corso del tradizionale incontro di “Giocosport”, organizzato dalla locale Amministrazione comunale, con il patrocinio e il sostegno economico dell’AVIS Comunale Schio – Alto Vicentino. Come “padrino” della manifestazione è stato scelto quest’anno un personaggio d’eccezione, ovvero Simone Salvagnin, l’atleta scledense che ha partecipato di recente ai campionati mondiali di “parachinbing”, ottenendo il podio nelle competizioni di arrampicata e dei 1500 metri.
Ma i veri protagonisti della giornata sono stati i bambini delle scuole primarie “D.Alighieri” di Torre e “D.Bosco” di Pieve, che hanno partecipato con brio ed entusiasmo ai diversi percorsi di gioco-sport, allestiti nell’impianto sportivo comunale “Rende Vouz” di Torrebelvicino dalle diverse associazioni sportive del posto. Alla conclusione delle attività ginniche e atletiche, le diverse classi delle scuole elementari sono sciamate davanti alla piazzetta antistante il bar dell’impianto sportivo, per ascoltare la testimonianza dell’atleta Salvagnin. Sono poi seguite le premiazioni, alle quali erano presenti il sindaco di Torrebelvicino, Giorgio Calli, l’assessore allo sport, Giovanni Dal Zotto la preside dell’Istituto Comprensivo “Monte Pasubio”, prof. Emanuela Scotaccia.
Un ringraziamento unanime è stato infine rivolto all’Avis Comunale Schio Alto-Vicentino, rappresentata nell’occasione dal consigliere Antonio Converio, dal segretario Giulio Fabris e dal presidente Gianfranco Carraro. “Siamo particolarmente soddisfatti per la riuscita della manifestazione ludica e sportiva –ha detto nell’occasione il presidente avisino Carraro-, dovuta soprattutto al prezioso lavoro svolto da volontari di diverse associazioni locali. Ma le soddisfazioni più grandi sono giunte dalle scolaresche e dalle rispettive insegnanti, che hanno saputo cogliere il messaggio di solidarietà più volte trasmesso nel corso del meeting. Lo sport è manifestazione e promozione della vita. Le recenti paraolimpiadi ci hanno insegnato che lo sport non conosce alcuna barriera ideologica né, tanto meno, preclusioni fisiche. Questo spirito di solidarietà anima da molti decenni la nostra Associazione, che attraverso il dono del sangue promuove e tutela la vita umana”.
Giovanni Lotto