E’ passato un anno dalla prima uscita di 3 giorni al santuario di Pietralba, e siamo di nuovo pronti qui al Pian delle Fugazze per una nuova “avventura”.
E’ la mattina del 22 giugno 2011. Si sono uniti a noi anche Roberto di Isola Vicentina e Antonio di Magrè di Schio. La Vallarsa ci attende con la solita lunga “discesa” che in breve ci porta a Rovereto e subito dopo nella ciclabile che si dirige verso Trento.
Ci fermiamo al primo bicigril per la colazione, dove Gianni approfitta per consegnare alla gentile barista una foto ricordo dell’anno precedente, viene posta subito nell’apposita bacheca.
Via, bisogna pedalare, prossima fermata Trento, poi ci aspettano altri 70 km per raggiungere Bolzano, meta che avevamo previsto per il pernottamento.
Il paesaggio della Val d’Adige è incredibile, si inseriscono in maniera omogenea strade ferrovia fiume frutteti e vitigni.
Alla sera ci fermiamo in una pensione “ Alt Post (vecchio Posta)” datato 1186. All’interno si respira ancora l’aria dei secoli passati,e l’ospitalità non manca.
La mattina seguente si riparte di gran lena, ci attende la Val Pusteria; nei tratti boschivi la notte precedente il vento a 100 km orari ha sradicato parecchi pini proprio in mezzo alla ciclabile, deviamo nella strada provinciale, per poi rientrare nella ciclabile.
Il meteo poco favorevole ci fa raggiungere Dobbiaco belli inzuppati, ma una buona doccia calda ci rimette in sesto.
Il terzo giorno raggiungiamo S.Maria di Luggau in Austria, fa freddo e comincia a piovere. Visitiamo il Santuario piuttosto piccolo con l’interno in stile barocco tenuto molto bene. Ci prendiamo il tempo per una preghiera ed una riflessione, prima di ripartire un leggero pasto in una vicina trattoria, intanto fa capolino un timido sole.
Alla sera, durante la cena, modifichiamo il percorso di ritorno deciso in precedenza, qualcuno è un po’ provato.
Percorriamo la ciclabile della Valsugana fino a Mattarello saliamo a Vigolo Vattaro sicuri che sarà l’ultimo sforzo, ci tuffiamo nella ciclabile che ci porterà fino a Bassano.
Arriviamo a Torrebelvicino il pomeriggio del giorno 26/6 soddisfatti ed appagati. I km percorsi nei 5 giorni sono stati circa 620.
Come per tutti gli altri percorsi da pellegrini, anche questa volta ci siamo prefissati una meta di tipo solidale vestendo la divisa dell’Associazione dei Donatori di sangue, AVIS. Rappresentando l’Associazione Alto Vicentino di Schio, lo scopo è stato di promuovere il dono del sangue a chi ne ha bisogno, e all’interno del gruppo, ben sei donatori, alcuni anche da lunga data, credono e portano avanti con orgoglio, un gesto semplice ma importante.