Per incentivare il dono del sangue e portare avanti il suo messaggio di vita e solidarietà
l’Avis punta decisa sui giovani perché crede fermamente nelle capacità dello sport e della scuola di produrre cultura e benessere. Anche quest’anno l’Avis Schio-Altovicentino ha sponsorizzato numerosi eventi sportivi ed ha deciso di sostenere le scuole per rendere possibile la realizzazione di alcuni progetti, l’acquisto di materiali e lo svolgimento di alcune importanti attività.
Ultimo in ordine di tempo il concreto aiuto all’istituto Itis De Pretto di Schio per permettere a sei studenti di partecipare a “Robocop Junior Euro 2019”, il campionato europeo di robotica che si è svolto ad Hannover, in Germania. A conquistare il primo posto nella tipologia “Rescue Line”, è stato il team dei “Sambéi”, composto dai diciottenni Matteo De Facci di S. Vito di Leguzzano e Riccardo Zattra di Schio, che hanno costruito un robot capace di seguire un percorso che simula operazioni di salvataggio nel minor tempo possibile. Ottimi comunque anche i risultati ottenuti dagli altri quattro studenti dell’istituto scledense.
«L’Avis Schio-altovicentino ha fatto davvero tanto per realizzare il nostro sogno – interviene Barbara Tisato Scapin, vice preside dell’Itis De Pretto -; inutile descrivere la gioia e la soddisfazione dei vincitori e di noi docenti. Grazie di cuore per aver investito sui nostri ragazzi.»
«Non è tanto importante l’investimento economico in sè – spiega Giulio Fabbri, presidente dell’Avis Schio- Altovicentino – quanto piuttosto il fatto di puntare sui giovani, sul loro talento ed entusiasmo, consapevoli e sicuri che possano essere utilizzati anche a favore del prossimo, magari sotto forma di donazione di sangue.»
Dopo essersi imposti come giovani promesse della robotica chissà che gli studenti scledensi non decidano ora di farsi avanti per conoscere più da vicino il mondo della solidarietà della grande famiglia dell’Avis Schio-altovicentino.