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A fine dicembre in libreria un nuovo libro di Giovanni Lotto
UNORISMO E ALLEGRIA IN “FUGA CON BRINDISI… E RITORNO”
Due storie umoristiche scritte dal nostro Addetto Stampa
Che Giovanni Lotto sia un cultore delle opere umoristiche di Giovannino Guareschi, il padre letterario di don Camillo e Peppone, lo si sapeva da tempo. Ma che fosse anche versato nella scrittura di racconti umoristici, era un fatto noto a pochi.
Alcuni mesi orsono i suoi scritti, rimasti inediti per lungo tempo, sono stati richiesti dall’Editrice Albatros il Filo, ora della Feltrinelli. E due dei suoi racconti verranno pubblicati in occasione delle ormai prossime festività natalizie. Per la collana “Nuove Voci”, infatti, uscirà entro la fine del corrente anno il libro di Giovanni Lotto che porta il titolo di “Fuga con brindisi … e ritorno”, a cui va aggiunto il sottotitolo:”le peripezie del Maestro di Carpino”. Si tratta di racconti fantastici, che hanno come protagonisti alcuni personaggi di Carpino (Foggia), paese natio di Nicoletta, moglie di Giovanni Lotto.
In quei luoghi del Gargano e in alcuni simpaticissimi conterranei di sua moglie, Giovanni Lotto ha infatti trovato l’ispirazione per esprimere la sua “verve” di umorista, rimasta latente per molti anni. Sulla “pugliesità” di Giovanni Lotto si parla peraltro nella bellissima prefazione al suo libro, firmata dallo scrittore Alessandro Gnocchi. Quest’ultimo si sofferma anche sul rapporto dell’autore con gli amici pugliesi che ha trasformato in personaggi letterari. E annota:”In tale operazione, penso che Giovanni Lotto sia stato aiutato dal fatto che, terminata l’estate, lascia la Puglia per tornare in Veneto a fare il maestro.
Non c’è nulla come la lontananza per mettere a fuoco le persone a cui si vuole bene.
Perché è evidente che Lotto, a queste persone, di bene ne vuole tanto…”. Molti dei personaggi dei racconti di Lotto sono infatti persone realmente viventi. Uno di essi, Matteo Facenna detto “il Maestro”, è il protagonista principale. Nel primo dei due racconti si fa rincorrere nei paesi dell’ex Unione Sovietica. Nel secondo racconto, invece, diventa suo malgrado vittima di un colossale errore giudiziario, dal quale riesce comunque ad uscirne grazie all’aiuto di amici e di conoscenti. Per non togliere il gusto della sorpresa, sorvoliamo volutamente sugli altri curiosi aspetti delle trame di entrambi i racconti. Ci limitiamo a dire che le due vicende sono state narrate con una prosa tanto semplice quanto accattivante, e si possono quindi leggere tutte d’un fiato. Come dire: Giovanni Lotto ha cambiato registro letterario, ma ha conservato il suo personale stile di scrittura. Ultima (ma non meno importante) annotazione, riguarda la dedica. Giovanni Lotto ha dedicato l’ultimo suo libro a papà Ivo e ai suoi figli, Ivo Pio e Michele. Giovanni ha sempre decantato le virtù morali di suo padre. E sovente lo rievoca anche come brillante narratore di storie vere e fantastiche, capace di divertire gli interlocutori di turno. Per tale ragione il suo nome ben figura in questo libro fatto apposta per regalare al lettore un po’ di allegria.
Da parte nostra, ci complimentiamo con Giovanni Lotto per questo suo nuovo traguardo letterario, che lo lancia nell’editoria nazionale. A lui rivolgiamo, inoltre, il nostro ringraziamento, per avere citato in quarta di copertina il nome della nostra Avis Comunale Schio – Alto Vicentino.